Le forze dell’ordine a Coverciano per sentire Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. I giocatori della Nazionale, infatti, sono finiti nel mirino delle dichiarazioni di Fabrizio Corona, che ha assicurato il coinvolgimento dei due nel caso scommesse, che ha già travolto lo juventino Fagioli (QUI LA NOTIZIA).

Una vicenda oscura, su cui è necessario vederci chiaro. Ecco perché gli ex Roma e Milan, oggi all’Aston Villa e al Newcastle, sono stati interrogati nel ritiro azzurro, nel filone dell’inchiesta avviata dalla Procura di Torino. Da quanto si apprende avrebbero ricevuto entrambi un avviso di garanzia.

Poi il comunicato della Figc, che ha chiarito la posizione dei giocatori: «La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso di consentire il loro rientro presso i propri club, anche a tutela degli stessi calciatori».

Nel frattempo, a Milano, anche l’ex paparazzo è stato sentito in Questura come persona informata sui fatti. Un’ora di deposizione poi, atteso dai giornalisti, Corona non ha voluto rilasciare dichiarazioni: «Rispetto la legge».

(Unioneonline/L.Ne.)

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