Caos Brescia: sorvegliata la casa di Cellino, il club denuncia una società di Milano
Le forze dell'ordine presenti anche alla sede delle Rondinelle e al centro sportivoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Brescia di Massimo Cellino rischia la retrocessione d’ufficio in Serie C, con la possibile penalizzazione per irregolarità amministrative, e in città sale l’attenzione per l’ordine pubblico. Le forze dell’ordine sorvegliano la sede del club, ma anche il centro sportivo a Torbole Casaglia e la casa dello stesso ex presidente del Cagliari.
Ieri la chiusura delle indagini della Procura federale, che potrebbe portare alla penalizzazione in classifica del Brescia con conseguente addio alla Serie B. Cellino ha annunciato una battaglia sul fronte della giustizia sportiva ed extra sportiva: sostiene di essere stato truffato da una società di Milano, dalla quale assicura di aver acquistato crediti di imposta scontati del 20% per pagare i contributi relativi a novembre, dicembre, gennaio e febbraio per oltre 1 milione e 400.000 euro. Che per l'Agenzia delle Entrate sono però inesistenti.
Per questo motivo, il Brescia ha depositato in Procura una denuncia querela nei confronti della società milanese, che ha sede in via Montenapoleone. Cellino ribadisce di essere stato truffato e i suoi legali – che stanno preparando il ricorso alla Procura Federale per evitare penalizzazioni e quindi la retrocessione in Serie C – assicurano di avere le contabili dei pagamenti effettuati. Nel frattempo anche la Procura di Brescia sta valutando la vicenda con l'ipotesi che si sia trattato di un'indebita compensazione.
Intanto, questa sera il tifo organizzato ha programmato per le 20 una manifestazione fuori dal Palazzo della Loggia, sede del Comune. Se il Brescia dovesse essere penalizzato, sarebbe retrocesso in Serie C col Frosinone salvo e i playout tra Salernitana e Sampdoria.
(Unioneonline)