Calcio, Rastelli avvisa il Torino: "Non siamo il Cagliari dell'andata"
Dopo tanti infortuni dell'ultimo momento, finalmente Rastelli vive una vigilia serena: "A parte Barella, Dessena e Melchiorri, ci sono tutti. Recupero anche Ceppitelli e Farias".
Contro il Torino un Cagliari quasi al completo e il tecnico, una volta tanto, pensa alla conferma in toto dell'undici vittorioso con il Palermo: "Avrei già voluto farlo a Crotone, dopo la Samp, ma non c'era Tachtsidis, squalificato. Stavolta potrei confermare tutti".
Dall'altra parte c'è quel Torino che, un girone fa, travolse i rossoblù in un 5-1 da incubi. "Ma siamo un'altra squadra". Rastelli avvisa Mihajlovic, che nella sua presentazione ha parlato di un Cagliari che concede tanto: "Lo dicono i numeri, abbiamo migliorato tante cose". All'andata parlò di un Torino di un altro pianeta: "E quella gara fu cambiata dal gol subito dopo neanche due minuti. E dopo 20' era già archiviata. Domani vogliamo sia un Cagliari diverso da quello di Torino".
La salvezza a un passo, ma Rastelli guarda oltre: "Dobbiamo avere solo stimoli per giocare al massimo queste ultime otto gare. Non so se saremo salvi già domani, ma il nostro obiettivo è andare ad agguantare chi ci sta davanti, provando a fare più punti possibile da qui alla fine". Infine, il raffronto tra i due bomber, Belotti e Borriello: "Li divide il dato anagrafico, li accomuna il vedere la porta. Marco ha qualitativamente qualcosa di più e sì, fosse per me, l'avrei premiato chiamandolo in Nazionale. Sarebbe il giusto premio dopo un'annata così".