Se il Cagliari Grandi Firme ha soprattutto la faccia di Diego Farias, il cui autografo sul rinnovo fino al 2020 è stato ufficializzato ieri dalla società, quello operaio ha lo sguardo truce di Fabio Pisacane e quello sghignazzante di Niccolò Giannetti.

Quest'ultimo la Serie A l'ha già vista, toccata e assaporata. Anno del Signore 2010, la Vecchia Signora scova un ragazzino tutto riccioli che segna a ripetizione nella Primavera del Siena. E così la Juve chiama il 20enne Giannetti. Stagione più nera che bianca, con Gigi Delneri in panchina e la sagoma di Antonio Conte ancora lontana.

Giannetti, figlio della contrada di Valdimontone, si toglie la soddisfazione di fare un gol al City in Europa League e di esordire nel massimo campionato, da titolare e al fianco di Alex Del Piero. 8 marzo 2011, Juve-Bari 2-1 e Giannetti gioca 58 minuti. Tutto in quell'ora, prima di tornare al Siena e girare l'Italia prima di sbarcare a Cagliari, la scorsa estate, dallo Spezia, per 3 milioni e mezzo.
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