Il Parma non ci sta dopo la sconfitta per 3-2 a Cagliari. Il direttore sportivo Mauro Pederzoli, peraltro dirigente rossoblù dal 2003 al 2005, si presenta furioso in sala stampa pochi minuti dopo il fischio finale.

Nel mirino l'operato dell'arbitro Andrea Colombo: «Siamo amareggiati e arrabbiati», afferma. «Crediamo che a questi livelli, nei playoff per la promozione, bisognerebbe esserci una gestione con più attenzione da parte dell’arbitro. Cinque cartellini gialli contro zero del Cagliari sono un’assurdità, poi l’episodio del rigore è incredibile perché c’è un fallo di Lapadula sul portiere. Incredibile com’è stato gestito, con l’arbitro che non ha ritenuto di doverlo andare a vedere».

Da parte sua anche un commento sui novantasette minuti (recupero compreso) della Domus: «Penso che sia stata una partita bellissima. Complimenti al Cagliari che l’ha vinta e al Parma che l’ha giocata in maniera brillante».

Ma quando gli viene chiesto perché non avesse avuto una reazione del genere un mese fa in campionato, dopo il rigore dato ai gialloblù col VAR per il presunto tocco di mano di Azzi, sbotta e se ne va: «Io faccio il direttore sportivo del Parma, non capisco perché mi sarei dovuto presentare».

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