La dedica a Tonino Orrù, il valore della promozione del Cagliari e il ritorno di Claudio Ranieri nell’isola. Il patron del club rossoblù, Tommaso Giulini, spazia a tutto campo nel corso di un incontro istituzionale col rettore Francesco Mola, che si è complimentato per il traguardo raggiunto. Il presidente è stato ricevuto nella sede del rettorato dell’Università di Cagliari, alla presenza anche del prorettore vicario Gianni Fenu e del direttore generale Aldo Urru.

«Una promozione che, per come è avvenuta», ha detto Giulini, «rimarrà nella storia del Cagliari, della Sardegna e della sua gente. Speriamo che i ragazzi ripartano tra qualche settimana con lo stesso spirito, l'orgoglio e l'adrenalina di quest'avventura straordinaria». 

Poi il numero uno rossoblù si è spostato sull’argomento Ranieri: «Ha trovato a Cagliari le condizioni ideali per lavorare, come avvenne 33 anni fa, siamo felici e orgogliosi di questo». Un allenatore che si è confermato vincente in campo, ma non solo. Il presidente ha sottolineato anche il fairplay del tecnico, che al termine del match di ritorno della finale ha stoppato i cori anti-Bari: «Il gesto del mister è stato un po' il coronamento di tutto il lavoro svolto in questi anni dal Cagliari Calcio per educare i giovani al tifo positivo, con progetti sociali importanti per la città e la collettività come la scuola di tifo e la curva futura nel nostro stadio, esempi di ciò che vogliamo continuare a fare sul territorio». 

Esempi condivisi anche dal rettore Mola: «Voglio ringraziare la squadra per l’importante traguardo raggiunto e per la dimostrazione di forza e impegno che hanno dimostrato», ha dichiarato. «Con il presidente e la dirigenza, abbiamo condiviso le basi di futuri accordi tra il nostro ateneo e la squadra cittadina su attività e progetti comuni che mettano al centro i valori sociali dello sport e che coinvolgano le comunità studentesche.»

Infine, da Giulini, un pensiero speciale: «Questo traguardo raggiunto lo dedichiamo anche a Tonino Orrù, che ci ha lasciati qualche mese fa proprio nel corso di questa stagione, e a tutta la famiglia che portò qui il mister la prima volta. Ho avuto la fortuna di conoscere Tonino nei primi anni della mia presidenza e lo considero un grande esempio di competenza, serietà, pragmatismo e passione».

(Unioneonline/L.Ne.)

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