Reti inviolate alla Domus, col primo tempo tra Cagliari e Cosenza che si chiude sullo 0-0 e con pochissime emozioni. 

In panchina, aspettando Ranieri, Muzzi resta a casa per una colica renale e allora tocca all’ex difensore Pisacane, ora collaboratore tecnico.

A sorpresa, Dossena supera la concorrenza per affiancare Obert al centro della difesa, mentre davanti Luvumbo viene preferito a Pavoletti. Si parte con la commozione di tutto lo stadio, al momento di ricordare Fabian O’Neill, scomparso nel giorno di Natale.

Pronti, via e il Cagliari chiude il Cosenza nella sua metà campo, collezionando angoli, ma senza essere troppo pericoloso. Il primo vero brivido arriva al 20’, quando Falco chiude un’iniziativa personale con un sinistro che  si stampa sulla parte interna del palo alla destra di Marson. Il Cosenza è tutto nei lanci lunghi per l’ex Larrivey, ma non corre troppi pericoli. Anzi, al 44’ sono proprio i calabresi a farsi vivi nell’area cagliaritana, con un destro di Brescianini che Radunovic blocca senza difficoltà.

Neanche i 6 minuti di recupero servono a sbloccare la gara, col primo tempo che si chiude sullo 0-0. 

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