Budimir e Federico Ricci non si regalano a nessuno ma il Crotone che sarà ospite al Sant’Elia domenica pomeriggio non è molto diverso da quello che nello scorso campionato ha tenuto testa ai rossoblù fino allo sprint finale.

Qualche nuovo arrivo ma l’intelaiatura su cui lavora Davide Nicola è la stessa lasciata da Ivan Juric.

Il solo punto in classifica è il vero problema della squadra a cui manca come il pane giocare allo Scida. Finora sempre in trasferta, un logorio non indifferente e una difficoltà che tutti pagherebbero cara. Massimo Rastelli ha già messo in guardia i suoi per evitare che si abbassi la guardia e si pensi ad una formalità. Sarà invece necessario giocare con cattiveria agonistica perché anche su questo piano si giocherà il match.

La formazione è un dettaglio. Rafael in porta da garanzie, in difesa Pisacane è in grado di scalzare Isla che per giocare deve essere dirottato a centrocampo. La formazione che ha vinto con la Samp meno la tocchi e meglio è ma l’idea di non escludere Di Gennaro è forte anche se togliere Tachtsidis non sembra una grande idea.

L’alternativa sarebbe escludere dalla linea mediana o lo stesso Isla o Padoin, troppi rischiosi movimenti contro una squadra aggressiva e collaudata. La tendenza è alla totale conferma perché da Joao Pedro in su è difficile pensare a variazioni. Lo stato di forma della linea d’attacco è di prim’ordine. Da loro ci si aspetta l’immediato scaccia pensieri, un gol che non tenga in corsa per troppo tempo la squadra calabrese.
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