Cagliari-Como, Nicola dimentica Chatillon: «Un mondo fa. Ora vediamo chi siamo»
I rossoblù cercano conferme nel loro percorso alla ricerca di una propria identitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dalla Roma al Como, ancora alla Domus e ancora col “tutto esaurito” o quasi. Il Cagliari cerca conferme, nel suo percorso alla ricerca di una propria identità, «quella che, adesso», spiega Nicola, «conta più di tutto, anche più del risultato».
Tornano a disposizione Mina e Viola, c’è anche Palomino che punta a una maglia da titolare. Restano fuori Zortea («ma da martedì sarà di nuovo dentro», spiega il tecnico) e Makoumbou, ufficialmente per i carichi di lavoro, più probabilmente per motivi di mercato.
E a proposito del mercato ancora aperto, Nicola è più realista del re: «Non abbiamo troppe situazioni irrisolte, il 70 percento del lavoro è stato fatto prima del ritiro. Per fortuna manca poco. Sarebbe meglio un mercato più snello, ma forse le dinamiche del mondo esterno sono determinanti».
Il Cagliari ritrova il Como a un mese di distanza dall’amichevole di Chatillon: «Un mondo fa. Incontriamo una squadra difficile da definire come neopromossa, una squadra che sarà ostica per tutti e che ti costringe a variare il modo di giocare in corsa. È una partita che aspetto per vedere come portiamo avanti progettualità e identità».