Per Michele Mignani la Serie A adesso è più vicina, complice l'ennesimo gol allo scadere del Bari. Dopo l'1-1 col Cagliari, nell'andata della finale playoff di Serie B, l'allenatore ex Olbia attende il ritorno di domenica senza volersi sbilanciare: «Non so se sia stato il Bari più bello, queste sono partite delicate e tirate. L'unica cosa che posso fare, mi tocca ripeterlo, sono i complimenti ai ragazzi che stanno dando continuità di prestazione e risultati. Come abbiamo fatto fino a oggi ce la giocheremo fino in fondo».

Secondo round. Il Bari domenica avrà due risultati su tre per essere promosso. Mignani deve gestire l'entusiasmo: «Non abbiamo fatto niente, è come se fosse la prima giornata. Dobbiamo fare risultato domenica, la cosa per me più importante è vedere gli occhi dei miei ragazzi e le loro risposte. So che daranno tutto quello che hanno e qualcosa in più per fare un'impresa, contro uno squadrone fortissimo con un allenatore bravo ed esperto. Cerchiamo di recuperare energie».

L'avversario. Mignani si esprime sul Cagliari: «Ha giocatori forti, un allenatore bravissimo e una storia alle spalle. Sarà una partita 50-50, dobbiamo fare come stasera». Sulla scelta di far entrare Antenucci solo per battere il rigore, al 95': «Se io dovessi far calciare un rigore come questo a qualcuno della mia squadra lo farei calciare a Mirco. Quando gli ho chiesto se si sentiva di batterlo mi ha detto sì senza battere ciglio, era giusto che lo battesse lui. Magari nelle ultime partite ha giocato un po' di meno, era giusto che si prendesse questa responsabilità».

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