Fuori Ionita, torna tra i convocati Pisacane e c'è spazio anche per il giovane Biancu, che andrà in panchina e poi raggiungerà il ritiro della Nazionale Under 17. Un Cagliari senza sorprese quello partito per Udine, e Rastelli, nella conferenza della vigilia, fa capire di voler puntare sulla squadra vittoriosa col Chievo.

"Esce una pedina ed entra un'altra pedina. Fuori Ionita potrò sostituirlo con uno tra Barella, Faragò, Padoin e Deiola. Non voglio cambiare molto ed è giusto dare continuità a chi sabato ha disputato una grande partita". Anche per questo, non è da escludere la conferma di Salamon in difesa, nonostante il ritorno di Pisacane: "Fabio sta facendo un grande campionato, ma Bartosz ha disputato un'ottima partita. Sarà difficile tener fuori qualcuno, ma ora l'importante è che stiano tutti bene".

Domani contro l'Udinese è in palio l'undicesimo posto, ma Rastelli sposta il mirino: "Stavolta la prestazione viene prima di tutto. E il risultato deve essere la conseguenza del lavoro fatto in settimana, anche se spesso sono gli episodi a decidere una gara".

Il tecnico non si fida dei friulani: "Un avversario motivato, in salute. Una squadra che abbina tecnica e fisicità e con un allenatore, Delneri, che sa dare un'impronta al gioco. Un collega da cui noi giovani allenatori abbiamo imparato tanto".

Quindi il tecnico dei sardi spiega i motivi della nuova esclusione dall'undici di partenza di Farias: "Gli altri sono più avanti, non posso rinunciare a uno tra Joao Pedro, Borriello e Sau". E a proposito di quest'ultimo: "Aveva bisogno di tornare al gol. Spero sia il primo di una lunga serie, da qui alla fine".

Infine, sul futuro: "Penso solo alla gara con l'Udinese e voglio portare il Cagliari più in alto possibile in classifica. Il mio nome accostato ad altri club? Mi fa piacere che il mio lavoro sia apprezzato, ma vorrei fosse apprezzato ancora di più qui a Cagliari…".

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