Sono giorni frenetici di trattative e calciomercato.

Cristiano Ronaldo vicino alla Juventus, Angel Di Maria viene accostato al Napoli, Sarri a un passo dal Chelsea.

Fra le tante indiscrezioni, però, c'è già un'ufficialità importante: Gianluigi Buffon al Paris Saint Germain. Già perché l'ex portierone bianconero e della Nazionale Italiana ha deciso di proseguire la sua carriera in Francia, dove verrà presentato domani in pompa magna al Parco dei Principi di Parigi.

L'Unionesarda.it ne ha approfittato per parlarne con uno che di estremi difensori se ne intende, ma soprattutto uno che ha conosciuto Gigi agli esordi: Luca Bucci, che si è alternato con Buffon tra i pali del Parma nella stagione 1995-1996

Il 49enne bolognese in carriera si è tolto grandissime soddisfazioni, come quella di vincere una Coppa Uefa e una Supercoppa col Parma.

Senza contare quando nel mondiale di Usa '94 (dove l'Italia arrivò ad un passo dal successo) scalzò un certo Angelo Peruzzi nelle gerarchie di Arrigo Sacchi, che lo convocò per la spedizione negli States come terzo portiere.

Tempi d'oro, ma anche tanta gavetta in B dove è riuscito a conquistare due volte la promozione nella massima serie con Reggiana e Torino. Poi la lunga parentesi al Torino, dal 1998 al 2003, e il ritorno al Parma fino alla stagione 2007-2008. La sua carriera da calciatore si è chiusa nel Napoli ed è poi proseguita da preparatore, nella sua Bologna nello staff di Roberto Donadoni.

Luca Bucci, preparatore dei portieri del Bologna
Luca Bucci, preparatore dei portieri del Bologna
Luca Bucci, preparatore dei portieri del Bologna

Partiamo subito da Buffon al Psg: lei avrebbe fatto la stessa scelta?

"Non so dire se avrei fatto anch'io così. Buffon è uno dei più grandi portieri della storia e se ha optato per il Paris Saint Germain vuol dire che ha ancora le ambizioni e la voglia per farlo. Sono decisioni sue su cui nessuno può permettersi di giudicare".

Che rapporto c'era tra di voi ai tempi del Parma?

"Devo dire che ci confrontavamo spesso. È sempre stato molto concentrato sul riuscire a migliorarsi giorno dopo giorno. Già da giovane ha sempre mostrato una certa maturità in campo, senza mai accusare troppo la pressione. Il passaggio alla Juventus gli ha sicuramente permesso di crescere ulteriormente e di immedesimarsi con la filosofia della società: quella di vincere. Ma si vedeva da subito che aveva potenzialità enormi".

Gigi Buffon ai tempi del Parma
Gigi Buffon ai tempi del Parma
Gigi Buffon ai tempi del Parma

In Serie A, e non solo, vede qualcuno che può seguire le sue orme?

"Dovremmo smetterla di paragonare i giovani portieri a lui. Ci sono tanti ottimi interpreti del ruolo, ma lasciamoli crescere con calma".

Lei ha giocato per tanti anni tra A e B. Ci racconta qualche aneddoto delle sfide col Cagliari?

"Apprezzo molto la società sarda, ma soprattutto la sua gente e l'attaccamento ai colori. Nella mia carriera li ho affrontati tante volte con sfide appassionanti. Anche per il futuro mi auguro che possano rimanere in A, perché sono una squadra storica che non può mancare. Sul mercato sono sempre attenti e difficilmente sbagliano".

Dalla sinistra Nevio Scala e Gianfranco Zola col Parma
Dalla sinistra Nevio Scala e Gianfranco Zola col Parma
Dalla sinistra Nevio Scala e Gianfranco Zola col Parma

Ha condiviso lo spogliatoio con Gianfranco Zola ai tempi di Parma. Cosa pensa del suo possibile approdo al Chelsea come vice di Sarri?

"Zola è una grandissima persona. Come giocatore era straordinario: non ci ho giocato per molto tempo ma mi è bastato per capire lo spessore del giocatore dell'uomo in generale. Se Sarri se lo porterà dietro farà bene perché è un valore aggiunto dal punto di vista umano. E poi è un grande intenditore di calcio".

Filippo Migheli

(Unioneonline)

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