A metterci la faccia, dopo la contestata sconfitta del Cagliari per 2-1 contro la Lazio, è solo il direttore sportivo Nereo Bonato. Non certo soddisfatto, ed è comprensibile, per l’arbitraggio di Giovanni Ayroldi: «C'è sicuramente del malcontento, delusione per come è stata gestita la gara», la sua protesta civile ma decisa per il rigore e le espulsioni in contemporanea di Mina e Adopo. «Ci troviamo di fronte un arbitraggio che ci ha penalizzati oltremodo, soprattutto nella gestione dei cartellini che sono stati determinanti avendo portato a due espulsioni dopo il calcio di rigore. Credo che, in una gara tranquilla, avere otto ammoniti sia impossibile. Sono l’unica voce della società stasera per dare risalto a una situazione che si è vista sul campo».

Bonato promuove il Cagliari: «La squadra ha fatto una prestazione importante, riuscendo a riprendere un risultato che ci vedeva in partenza sotto. Però non c'è stata una gestione delle situazioni che non c'è piaciuta assolutamente. Sull'espulsione di Mina l'arbitro era di spalle e non lo vede nemmeno, c'è stata un po' di concitazione ed è andato ad ammonire un altro nostro giocatore, espulso. Ci penalizza non solo sulla gara di oggi ma anche sulla prossima, col Milan: serviva un po' più di lucidità da parte sua, i ragazzi non hanno avuto un atteggiamento tale da giustificare questo».

Bonato e il Cagliari si sono lamentati col delegato di Lega per l’arbitraggio di Ayroldi: «Abbiamo fatto presente che la gestione della gara e dei cartellini non è stata equa», fa notare. «Anche molte situazioni su Luvumbo non sono state gestite bene nei nostri confronti e questo ha creato un disequilibrio che ha causato il risultato finale. Da parte nostra, con grande educazione, era giusto segnalare il nostro malcontento». E sul rigore: «Anche quell'episodio è molto difficile da valutare, la sensazione è che Pellegrini cerchi il nostro giocatore che cercava di rinviare. Già quello aveva creato dissapori, quanto segue dopo ci penalizza troppo: non è corretto, è andato a infierire».

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