Battere l'Ascoli per volare via
Il primo posto è al sicuro ma il Cagliari non può venir meno alla legge del Sant’Elia. Battere l’Ascoli nel posticipo di lunedì sera significa respingere l’attacco alla vetta del Crotone e tenere a distanza tutte le concorrenti.
I calabresi hanno faticato molto di più di quanto dica il risultato contro la Ternana e vinto solo dopo due espulsioni e un calcio di rigore parato.
Le difficoltà del campionato cadetto rendono tutto molto equilibrato e non è una sorpresa che solo chi vince con regolarità possa creare il solco.
Il Cesena è stato rallentato dal Vicenza che gli ha imposto il pari. Pescara e Novara sono le squadre del momento, guarda caso le autrici delle due sconfitte rossoblù alle quali nel girone di ritorno non si vede l’ora di porre rimedio. Nel mese più intenso della stagione Rastelli inizia a recuperare i suoi uomini di punta.
Sperando che il peggio sia passato riavere Farias e Di Gennaro già per il match contro i bianconeri, oltre che tutti i nazionali, sarà una risorsa di non poco conto. Sabato a Brescia dovrebbe tornare anche Sau e allora la gestione dell’ampia rosa che ha dimostrato di poter essere interscambiabile diventerà l’arte per confezionare un bel regalo di Natale.
Da qui al 27 dicembre, fine del girone d’andata non bisognerà cedere un passo, anzi, è d’obbligo pensare di raggiungere il punto più alto in classifica per scollinare.
La discesa non sarà in surplass ma partire con un ampio vantaggio permetterà di mettere in campo con maggiore serenità le qualità che i rossoblù hanno evidentemente in più rispetto alle concorrenti