Paulo Azzi non si dà per vinto. Il Cagliari ha problemi realizzativi, ma il laterale brasiliano arrivato a gennaio dal Modena le prova tutte per risolvere questa difficoltà. Anche in prima persona, visto che oggi (come al suo esordio col Como, quando c'era riuscito) ha provato a segnare con un cross diventato tiro, che Turati ha tolto da sotto la traversa. La sua volontà è giocarsela fino in fondo per il traguardo promozione: «Ripeto le mie stesse parole, sono qua per sognare ancora», ha detto dopo lo 0-0 col Frosinone. «Quest’anno la Serie B è molto competitiva e difficile. Dobbiamo cercare di arrivare bene alla fine tutti, abbiamo trovato la quadra e dobbiamo essere ancora più compatti perché ci servirà. Vediamo dove arriviamo, poi ci proveremo per le partite successive».

Motivato. Dal suo arrivo Azzi ha collezionato dodici presenze, restando in panchina contro Bari e Venezia. Lì Ranieri, per provare a spronarlo visto che era ancora in ritardo dal punto di vista fisico, aveva detto che per rimetterlo in campo Azzi avrebbe dovuto "odiarlo". Adesso che il numero 37 gioca con continuità l'elogio all'allenatore è invece inevitabile: «Ranieri chiaramente, con tutta la sua esperienza, ha provato a far sì che uscisse il meglio di me. Sono contento di essere in campo e cerco di migliorare ancora di più, lo vedo come una cosa positiva. Il pareggio ci dispiace, volevamo tutti questa vittoria però guardiamo la prospettiva positiva: abbiamo guadagnato ancora un punto e cercheremo nelle prossime di prenderne tre».

L'avversario. In casa Frosinone è un punto che vale per avvicinare il ritorno in Serie A. Fabio Grosso è felice per l'apprezzamento reciproco con Ranieri: «Mi ha fatto molto piacere fargli i complimenti e mi ha fatto piacere riceverli. Mi piace molto il modo in cui si approccia a questo mestiere». Sullo 0-0 di oggi: «Questo è un campionato difficilissimo, ci sono rose costruite per obiettivi opposti. Siamo stati bravissimi a fare una grande stagione ma non vogliamo accontentarci, dobbiamo cercare di avvicinarci a un qualcosa di incredibile. Siamo contenti di quanto fatto fino a oggi, dobbiamo essere bravi a resettare cosa succede in ogni partita».

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