Si è spento a 86 anni Nino Falchi, attaccante simbolo del calcio sardo e del Cagliari degli anni ’50 e ’60, in B.

Con oltre 500 reti in carriera, fu il primo giocatore isolano convocato in Nazionale, seppure di Serie C, convocato per una partita col Marocco, e suscitò l’interesse di grandi club italiani come Lazio, Roma e Torino.

Da allenatore portò la Fersulcis dalla Terza categoria alla Serie D, formando generazioni di calciatori. Tra i suoi allievi anche Gianluca Festa, che lo ricorda come «un tecnico capace e umano». Figura carismatica e amatissima, Falchi ha incarnato i valori genuini di un calcio fatto di passione, rispetto e orgoglio. «Il Cagliari Calcio - si legge in una nota del club rossoblù - esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Nino Falchi. Ex calciatore rossoblù, decano del Club e del calcio sardo. Un grande personaggio che ha contribuito alla crescita di tutto il movimento isolano e del Cagliari prima dello sbarco in Serie A».

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