Boxe, impresa di Cappai in Turchia: batte Kartal e vola nei quarti
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Grande, grandissimo Manuel Cappai: il minimosca di Quartu Sant'Elena batte il turco Hamsa Okan Kartal e approda ai quarti di finali del torneo di prequalificazione che mete in palio i pass per i giochi di Rio.
Questo pomeriggio, sul ring di Samsun, in Turchia, il poliziotto delle Fiamme Oro ha compiuto un autentico capolavoro superando un avversario difficilissimo con il punteggio di 2-1 a conclusione di un match perfetto.
Il successo è tanto più significativo per due ragioni: perché ottenuto contro il pugile di casa e, soprattutto, perché Cappai, a causa di quella ingiusta squalifica che l'ha costretto a interrompere l'attività per un anno, si è presentato a questo appuntamento con soli due incontri disputati nel 2016.
"Sono molto soddisfatto", dice il quartese, "ho combattuto bene. Il mio avversario cercava di infilare la mia guarda con il jab mancino ma sono riuscito a controllarlo senza troppe difficoltà".
Il successo ottenuto da Cappai è il frutto di un match che ha visto il figlio di papà Fabrizio protagonista dall'inizio alla fine, capace di imporsi per tecnica, classe e intelligenza tattica. Il campione quartese ha fatto ricorso alle sue doti per respingere il tentativo del turco impegnato ad alzare il ritmo per cercare poi di infilare i suoi colpi nella guardia di Cappai.
La rapidità nei movimenti del tronco e delle braccia e la sua capacità di leggere in anticipo le mosse dell'avversario, sono state le chiavi con cui il quartese è riuscito ad aprirsi i varchi nella difesa di Kartal, collezionando i punti necessari per una vittoria strameritata.
Il tempo della festa dura poco. Domani, infatti, Cappai tornerà sul ring per affrontare nel quarti di finale l'ucraino Zamotev. "Forse è il pugile più forte del torneo", afferma. "Ma ogni match ha la sua storia. Vedremo cosa accadrà, io salirò sul ring per provare a vincere". Il sogno olimpico di Cappai e della boxe sarda è ancora vivo.