Chiusa la fase a gironi in testa alla C Silver di basket, la Ferrini Delogu Legnami vuole mantenere il primato anche nella fase a orologio, che ha aperto coi successi su Calasetta e Uri. Coach Daniele Cocco, soddisfatto e ottimista, ha commentato il momento della propria squadra.

L’ultima trasferta a Uri non è stata semplice. Cosa è successo?

«Siamo riusciti ad andare alla partita in otto perché Pedrazzini è out da un paio di settimane e Paddeo ha dato forfait negli ultimi minuti prima della partenza. Temevamo quella trasferta e infatti nei primi due quarti abbiamo concesso troppo in difesa, un numero eccessivo di rimbalzi e secondi tiri. Dalla terza frazione siamo ripartiti bene e abbiamo attaccato bene la loro zona, toccato il +20, poi abbiamo avuto un calo ma siamo stati bravi a rimanere lucidi, tanto da chiudere sul +14. Molto bene il nostro 2006 Michele Vadilonga, che ci ha dato una grossa mano. Eravamo corti e dopo due quarti avevamo problemi di falli: è stato fondamentale il contributo di tutti».

I giovani del vivaio stanno dando un contributo significativo?

«Sabato eravamo in otto con un classe 2006 in panchina che alla fine ha giocato per 10’. A volte schieriamo anche dei 2007, cosa che quasi nessuna avversaria fa. In prima squadra, abbiamo due giocatori 2006 in pianta stabile dal 2022, Giame Gambella e Vadilonga, e da quest’anno si allenano con noi anche tre 2007, Davide Pisu, Emanuele Porrà e Lussorio Madau. Giocano anche l’U17 di eccellenza e quindi cerchiamo di impiegarli con cognizione di causa, ma stanno trovando spazio anche in C».

Come sta Pedrazzini?

«Ha un’infiammazione a un ginocchio e purtroppo mancherà anche questa settimana contro il Sant’Orsola, ma è in via di guarigione: penso che dalla settimana prossima possa riprendere ad allenarsi con la squadra, per ora sta facendo individuale. Ma, se devo scegliere, meglio che questo stop sia arrivato adesso che ai playoff».

E sabato, quello contro il Sant’Orsola sarà un big match.

«Partita fondamentale per mantenere la prima posizione. Col Sant’Orsola abbiamo perso sia all’andata, di 28, sia al ritorno, dove abbiamo incassato 3-4 punti di differenza, quindi in caso di vittoria sui leoni sassaresi il nostro primato sarebbe quasi inattaccabile. Nella prima partita della fase orologio, la Torres li ha battuti e li aveva battuti anche nella fase a gironi e per questo ora occupa la seconda posizione. Ma noi abbiamo vinto contro i turritani per due volte nella fase a orologio, quindi se battiamo il Sant’Orsola siamo quasi in una botte di ferro. Ma non sarà facile, perché soffriamo molto gli arancioneri negli accoppiamenti».

I veterani continuano a darle un contributo importante?

«Putignano e Graviano stanno viaggiando tra i 25 e i 30, sono in forma. Sono ragazzi che hanno visto la pallacanestro nazionale e hanno saputo dire la loro e, adesso, continuano a dare un contributo fondamentale. Posso dire che non stiamo soffrendo in attacco, dove non ci mancano le soluzioni e i ragazzi si compensano a vicenda giornata dopo giornata. Forse abbiamo qualche limite difensivo su cui possiamo migliorare».

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