Una trasferta per sperare. Dopo la sconfitta interna di domenica contro il Geas Sesto San Giovanni, le speranze per il Cus Cagliari Energit di riuscire a conquistare la salvezza in A1 femminile di basket, si assottigliano sempre più. La matematica ancora non condanna la squadra allenata da Antonello Restivo, ultima solitaria in classifica.

Mancano ancora sei turni al termine della stagione regolare e occorrono almeno tre vittorie per riuscire a sperare di agganciare almeno il dodicesimo posto, perché, come citano le disposizioni organizzative annuali della Federbasket, le ultime due classificate (13 e 14) al termine della stagione regolare retrocedono direttamente nell'A2 del prossimo anno. Il campionato nel frattempo non si concede soste.

La settima giornata di ritorno, si chiude con la sfida (in programma alle 20,30) tra il San Martino di Lupari e le universitarie cagliaritane. Gara difficile soprattutto per il Cus Cagliari al cospetto della quinta forza del torneo. Una squadra, quella veneta, oramai appagata, ampiamente dentro i playoff promozione e lontana dieci lunghezze dalla quarta in classifica. Prahalis e compagne dovranno quindi giocare con la massima concentrazione e, soprattutto dovranno dare il massimo per sfruttare qualche calo mentale della squadra di casa.

Ancora una volta (le alternative non sono tante) saranno Samantha Prahalis e Nikolina Milic a guidare l'attacco universitario, ma si dovranno affidare all'intero gruppo per cercare di arginare la difesa e bloccare le tiratrici avversarie e in particolare le americane Marie Bailey e Jori Davis e contrastare sotto canestro la lunga rumena Florina Pascalau, gli elementi più pericolosi del San Martino allenato da Gianluca Abignente.

La situazione in A1 femminile
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