Appena il PalaSerradimigni riaprirà i battenti dopo i lavori di ristrutturazione, chi ha il posto in Tribuna A, fra tifosi sardi e dirigenti ospiti, avrà l'onore di sedersi nella "Tribuna Dino Milia".

La Dinamo ha annunciato di volere intitolare così il settore di fronte alle panchine, in onore del presidentissimo, dell'avvocato che per 33 anni ha guidato la società sassarese, portandola dalla serie C sino alla storica promozione in A2 del 1989, e poi riportando Sassari nella seconda serie nel 2003 dopo l'amara retrocessione del 2000.

Gesto doveroso nei confronti dell'avvocato Milia, scomparso nel maggio del 2019, a 95 anni.

Dino Milia è stato un punto di riferimento per tutto il basket sardo e non solo, stimato in tutt'Italia per la sua preparazione e per il suo eloquio. Penalista celebre, Dino Milia è stato anche parlamentare per tre legislature (dal 1963 al 1976) e sindaco di Ploaghe per 16 anni. La Dinamo è sempre stata il suo quinto figlio dopo Francesco, Sergio, Marco e Paola.

Dopo avere ceduto la società sassarese alla famiglia Mele, l'ex presidente ha continuato a seguire la sua "creatura" proprio dal parterre della tribuna A. E non c'è stato dirigente delle squadre avversarie o ex giocatore che quando è arrivato a Sassari non sia passato a salutare l'avvocato, come lo hanno sempre chiamato tutti.

Certo, per rendergli onore compiutamente, l'ideale sarebbe avere un palazzetto nuovo intitolato all'avvocato Dino Milia.
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