Polonara si prepara al ritorno “a casa”: «Ringrazio tutti»
Il cestista malato di leucemia parla della sua patologia e saluta la Dinamo Sassari che lo aspetta per giocarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Potendo, giocherebbe domani. «Per ora faccio il primo tifoso della nazionale agli Europei, ma non vedo il momento di rientrare a Sassari per giocare in quella che considero la mia casa». Achille Polonara parla da Valencia, dove ha appena concluso il secondo ciclo di chemioterapia per curare la leucemia mieloide che gli è stata diagnosticata durante le semifinali per lo scudetto. Il tricolore, che la Virtus Bologna ha vinto anche senza “Il pupazzo” o “Polonair” (due tra i soprannomi più citati) e lo ha dedicato ad Achille.
Anconetano, 34 anni a novembre, Achille Polonara è costretto nuovamente a restare fuori dal parquet. Due anni fa è stato operato per un tumore a un testicolo, ma è tornato due mesi dopo in campo e ha ripreso a giocare alla grande, con la sua esuberanza e generosità, con quel carattere guascone e trascinante che ha conquistato i tifosi di tutte le piazze dove ha giocato, persino quei tifosi che prima lo consideravano un avversario da fischiare.
È successo dappertutto: sia in Italia, a Teramo, Varese, Reggio Emilia (Supercoppa 2015), Sassari (Europe Cup 2019) e poi Bologna sponda Virtus (Supercoppa 2023 e scudetto 2025); sia in Europa, col Baskonia in Spagna (titolo nazionale 2020), Fenerbahce (titolo in Turchia 2022), Anadolu Efes (Coppa del presidente in Turchia 2022) e Zalgiris Kaunas (titolo in Lituania e Coppa nazionale 2023). Un vincente.
Di tutte le tappe però, è la Sardegna quella che gli è rimasta nel cuore. Ed è la Dinamo Sassari che si è mostrata più generosa umanamente, andando oltre il discorso sportivo e assecondando i desideri di un ragazzo che, dopo le gare con la maglia del Banco di Sardegna, si era fatto notare ai massimi livelli europei.
L’intervista completa di Giampiero Marras su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App Digital