Vincere in una gara dura, sporca e complicata vale tantissimo per il Banco di Sardegna che rialza la testa dopo le ultime pericolose sconfitte: 81-76 nei confronti di una Trento sempre sotto, anche in doppia cifra, però mai doma. 

Sassari senza Trier e Dowe ma con Devecchi,  Trento senza Ladurner.

Due sorprese nel quintetto di Bucchi: Gentile al posto di Kruslin e Diop invece di Onuaku. E’ una Dinamo concentrata quella che parte come un razzo: 11-2 al 3’, addirittura +16 al 7’ con tutti i giocatori del quintetto a segno. Trento rientra in gara grazie alla regia della coppia Forray-Spagnolo e con un break di 13-0 tra fine di primo e inizio di secondo quarto riapre il match: 24-21 al 12’.

Anche Bucchi gioca con due play (Robinson e Nikolic) e col rientro di Diop i biancoblù ritrovano equilibrio e certezze: 31-23 al 15’ e +12 poco dopo con un Jones caldissimo, il primo ad arrivare in doppia cifra.

Nel terzo quarto Trento si avvicina pericolosamente con Atkins (tripla e schiacciata): 58-53 al 28’. L’arbitraggio già mediocre in partenza diventa confusionario e la partita non certo bellissima da vedere.

Nell’ultimo quarto Trento è trascinata da Crawford e poi dal sempre presente Atkins che con 4 punti di fila riduce il divario al minimo: 71-69 al 37’. Il rientro di Gentile (frenato dai falli) è condito dalla tripla e dagli assist per Diop: 78-71 al 38’. Pur con qualche affanno, la partita è decisa.

I tabellini

Sassari:  Jones 15  Robinson 10 Kruslin 7 Gandini ne, Devecchi, Chessa ne, Bendzius 13 Gentile 7 Raspino ne, Diop 12 Onuaku 11 Nikolic 6 All. Bucchi

Trento: Conti 5 Spagnolo 5 Forray 2 Flaccadori 10 Udom 7 Dell’Anna ne, Crawford 14  Grazulis 4 Atkins 22 Lockett 7 All. Molin 

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