Milano è già in semifinale e attende l'esito della sfida tra Sassari e Venezia, serie riaperta dopo il successo del Banco per 75-60. Si ritorna in campo già martedì, al PalaSerradimigni, sempre con inizio alle 20.45. Alla Reyer basta una vittoria per passare al turno successivo dei playoff, la Dinamo vuole pareggiare i conti per giocarsi poi tutto giovedì al Taliercio.

Le parole del coach Gianmarco Pozzecco a fine partita confermano che lo strappo consumato con la sanzione disciplinare sta portando al divorzio: “Mi piacerebbe non chiudere davanti a un palazzetto senza nessuno”. Traduzione: se proprio deve finire la mia avventura a Sassari, mi piacerebbe farlo davanti ai tifosi.

Quanto il sentimento di affetto dei tifosi sia ricambiato, il tecnico lo ha dimostrato con le lacrime all'ingresso del PalaSerradimigni davanti ai trecento tifosi accorsi per caricare la squadra.

La domanda è: possono i risultati e la testimonianza della tifoseria ribaltare una situazione che sembra avviata alla separazione con un anno di anticipo sul contratto? Il rapporto tra Pozzecco e il presidente si è raffreddato negli ultimi mesi, eppure entrambi vogliono il bene della Dinamo. Stefano Sardara ha saputo creare un (ammirato) modello di società che vive dell'osmosi con l'ambiente. Un modello che Pozzecco ha sposato in pieno ed esaltato con la sua genuinità, a volte sopra le righe, ma sempre in difesa del gruppo. 

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