La Dinamo ospita la Cremona degli ex. Pasquini: "Serve una gara intelligente"
L'appuntamento è per mezzogiorno al PalaSerradimigni.
La gara di domenica è vissuta anche dai tifosi come un evento speciale per la presenza tra gli ospiti del coach Meo Sacchetti, dei cugini Travis e Drake Diener e di Johnson-Odom. Ma è anche uno spareggio da playoff.
Il coach Federico Pasquini esordisce così: "Si potrebbe partire dal fatto che giochiamo contro un pezzo di storia di Dinamo, o da Johnson-Odom che fa 18 punti di media, o dall'atipicità di Martin, o dal fatto che questo è scontro diretto. Noi dobbiamo focalizzarci sulla nostra partita: difendere da subito come nel secondo tempo contro Le Portel, stare attenti nei primi 8 secondi, perché loro amano correre e tirare, giocare con intelligenza, perché anche noi sappiamo correre ma quando non è possibile dobbiamo girare la palla con pazienza".
Il Banco di Sardegna si presenta al completo e questo sta provocando un riassestamento delle gerarchie: "Con l'arrivo di Bostic e il rientro di Stipcevic stiamo rivedendo qualcosa. Ora i giocatori sono chiamati a lavorare sempre più sulla qualità senza per forza di cose la quantità. Ma la possibilità di avere tanti assetti dievrsi con quintetti piccoli o pesanti deve essere un nostro punto di forza".
All'andata Cremona schiacciò i biancoblù 96-81 con una partenza super di AlaDiener (tre bombe, le prime della stagione) e poi i canestri di Martin e soprattutto Milbourne in un ultimo quarto da 28-17. "L'obiettivo deve essere vincere per andare in parità, non ha senso pensare prima che inizi la partita di poter ribaltare la differenza canestri, dobbiamo vedere come si evolverà la gara".