Sconfitto con l'onore delle armi un Banco di Sardegna ottimo per 32'. Non inganni il finale per Milano (102-86) dilatato soltanto dalle 4 triple di Roll e dal finale dell'olbiese Datome.

La realtà è che Sassari se l'è più che giocata: al 27' era a +7. Poi la mira dalla grande distanza è calata, mentre l'Olimpia ha tenuto le mani caldissime e ha evitato quella che sarebbe stata la dodicesima sconfitta per mano della "bestia nera" Sassari.

Primo tempo davvero bello: le tre triple di Burnell e la "cazzimma" di Gentile sorprendono la difesa migliore del campionato: +7, 15-22 all'8'. L'innesto di Rodriguez migliora la regia di Milano che recupera e sorpassa in chiusura di quarto con bomba di Leday: 26-25.

La squadra sassarese gioca bene, riesce a scegliersi buoni tiri dall'arco anche con Bendzius e Kruslin (i biancoblù fanno 10/15 a metà gara). Va più in lunetta Milano, che così riesce a mantenere il punto di vantaggio all'intervallo: 48-47.

Nel terzo quarto Gentile dialoga bene con Bilan che segna anche da tre. Un contropiede di Burnell, uomo-ovunque, porta Sassari di nuovo a +7 (59-66 al 27') però Milano è letale nei tiri dai quattro metri e rosicchia qualcosina: 72-75. Nell'ultimo quarto Roll infila quattro bombe e riporta sopra l'Armani: 84-79 al 35'. La partita la chiude Gigi Datome con la freddezza del killer.

Armani Milano: Leday 14, Moretti ne, Moraschini, Roll 22, Rodriguez 13, Biligha 7, Cinciarini, Shields 11, Brooks 5, Hines, Datome 24. All. Messina.

Banco di Sardegna Sassari: Spissu 9, Bilan 17, Treier, Kruslin 9, Devecchi ne, Katic, Burnell 23, Bendzius 8, Gandini ne, Gentile 10, Tillman 10. All. Pozzecco Arbitri: Lanzarini, Begnis e Brindisi.
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