"La pandemia è stata uno tsunami, ci ha tolto il pubblico e creato danni economici, per fortuna la società è sana": così il presidente Stefano Sardara nella lunga intervista rilasciata a Dinamo tv, il media societario.

Il numero uno del club sassarese è entrato nella sua decima stagione (era subentrato alla famiglia Mele nell'estate 2011) che potrebbe anche essere l'ultima o al massimo la penultima. Sardara ha rivelato: "Nel Natale scorso avevo confidato a chi mi sta vicino che sarebbe stato l'ultimo anno da presidente perché dopo un po' di anni è giusto cambiare. Poi è arrivata la pandemia e d'estate ci ho riflettuto e ho pensato da tifoso che sarebbe stato un tradimento. In un prossimo futuro resta l'obiettivo di cedere la presidenza, perché la Dinamo non è Stefano Sardara. Ma non adesso, ora dobbiamo riprendere a stare tranquilli".

Il club biancoblù ha un obiettivo sportivo ben preciso: "Il 2021 deve essere un anno di consolidamento. Siamo gli unici in Italia con tre squadre nella massima serie, e lo dico con orgoglio. Ora dobbiamo toglierci le scorie del Covid e consolidare soprattutto la femminile, squadra nata in tre settimane. L'obiettivo è la salvezza. Con la maschile stiamo facendo il nostro dovere, anche se è un campionato anomalo e quindi imprevedibile".
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