La sfida numero 40 tra le due rivali nella lotta allo scudetto 2015 mette in palio per Sassari la matematica certezza di partecipare alla Coppa Italia. Domenica a Reggio Emilia (ore 17) il successo garantisce la Final 8 e anche lo slancio per andare nelle Canarie per strappare la vittoria che vale il superamento della prima fase della Champions. Il vice allenatore Edoardo Casalone, ormai sempre più coinvolto da Pozzecco nella gestione della squadra, afferma: "Arriviamo con grande entusiasmo e carica, sappiamo cosa dobbiamo fare dentro il campo e lo abbiamo dimostrato durante le ultime partite di campionato, stiamo lavorando sui giusti binari. I ragazzi sono estremamente carichi come è giusto che sia, inseguiamo il sogno Final Eight e continuiamo a lavorare in quella direzione: andremo a Bologna a giocare contro Reggio Emilia con grande energia, come stiamo mettendo in campo nelle ultime uscite".

Reggio Emilia è particolarmente pericolosa a rimbalzo grazie al centro Elegar, al diciannovenne Diouf e a due giocatori noti al pubblico sardo: l'alapivot Justin Johnson, ex Cagliari Academi, e il potente esterno Bostic, che ha indossato la maglia biancoblù tre stagioni fa. Edoardo Casalone spiega: "Giochiamo contro una squadra che ha interpreti di primo livello, come Brandon Taylor che è un giocatore interessante dal punto di vista balistico, penso a Frank Elegar; Reggio ha giocatori molto atletici, per cui andiamo a giocare contro una squadra che ha tra i punti di forza quello del rimbalzo offensivo, infatti sono terzi nella classifica del campionato per rimbalzi offensivi catturati e per percentuale di rimbalzi offensivi disponibili catturati. È una voce che ci preoccupa perché è un aspetto su cui stiamo lavorando, stiamo crescendo molto, ma che dovremo tenere sotto controllo durante la partita". Ruolo fondamentale lo giocherà il lungo Justin Tillman, che resterà a Sassari come annunciato dal presidente Stefano Sardara. La società e lo staff tecnico hanno fiducia in Tillman e hanno lavorato molto sul piano psicologico per sbloccare un ragazzo che ha talento offensivo ma può dare molto di più sul piano della difesa e dei rimbalzi.
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