Un pre-campionato lontano da Sassari, due vittorie a Bari e la conquista della Supercoppa, il colpaccio di Varese: ora è tempo di tornare a casa nel PalaSerradimigni.

Domani sera alle 18 il Banco di Sardegna ospita Pesaro. Sulla carta match non rischioso, contro una formazione che faticherà per salvarsi e senza il play Pusica ha perso la prima gara contro la neopromossa Fortitudo Bologna per 80-72.

Il coach Pozzecco avverte: "Pesaro è un bel gruppo con tanti giovani, ha un gioco intenso e margini di crescita enormi. È una avversaria che dobbiamo rispettare e temere perché è una squadra giovane che può avere grande motivazione, una spinta emotiva forte. Se fin dall'inizio riusciremo a dimostrare che siamo tosti e mettiamo la partita su determinati binari credo che riusciremo ad arginare questa loro spinta. Dobbiamo essere concentrati senza sottovalutare nessuno e con la volontà di giocare una partita tosta per continuare il nostro percorso di crescita".

In attesa del rientro di Pusica è Mussini a fare da titolare: nel primo match 35 minuti sul parquet ma con 3/12 al tiro. Anche la guardia Barford ha giocato molto, ma ha realizzato 22 punti. La formazione marchigiana ha giocatori di stazza e altezza: l'ex Dinamo Lydeka, il giovane Totè (12 punti e 8 rimbalzi) e l'ala Thomas. Il Banco di Sardegna, che sembrava in ritardo dopo il torneo di Cagliari, ha invece dimostrato di sapersi compattare nelle partite ufficiali. Certo, c'è ancora tanto da lavorare per oliare i meccanismi, ma è già una garanzia il fatto che gli otto giocatori ruotati con buon minutaggio dal Poz riescano a turno ad essere protagonisti in attacco.
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