Il 1° marzo la Dinamo prendeva una sonora batosta a Reggio Emilia: 84-58 segnale di una crisi più pericolosa persino del margine di soli 4 punti sulla zona retrocessione. Oggi, dopo la quinta vittoria di fila la squadra sassarese non solo può essere soddisfatta per una salvezza aritmetica conquistata con personalità e gioco divertente, ma ha persino qualche rimpianto.

Basti pensare alla gara regalata a Venezia e persa di un solo punto dopo una serie di errori clamorosi. Ebbene, con quella vittoria che sembrava già in cassaforte sarebbero sei i successi consecutivi e il distacco da Venezia, che occupa l'ottava posizione, sarebbe di soli 2 punti e col vantaggio del 2-0 negli scontri diretti. Non solo, i biancoblù di Bulleri sarebbero a -2 da Tortona sui quali a parità di vittorie negli scontri diretti hanno comunque un saldo positivo nella differenza canestri.

Ora invece recuperare il -6 a Venezia con solo quattro giornate da disputare è impresa che solo una congiuntura clamorosa rende fattibile. Vale comunque la pena di onorare il campionato provando a vincere il più possibile e generare l'entusiasmo e l'ambizione che devono ispirare la costruzione del roster 2025/26.

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