Nuovo anno, vecchie abitudini. La notte Nba vede ancora una volta un grande Danilo Gallinari segnare 29 punti che alla fine non basteranno ai suoi Nuggets per superare Portland al Pepsi Center.

L’ala azzurra mette a referto anche 5 rimbalzi, 3 assist, una stoppata e una rubata, ma Denver perde 112-106 contro i Trail Blazers, privi di Lillard, ma trascinati da un McCollum da 25 punti e 7 assist.

Per la squadra del Gallo si tratta della ventitreesima sconfitta stagionale, la sesta consecutiva.

Ai Bulls serve un Jimmy Butler da record per rimontare su Toronto all’Air Canada Center uno svantaggio arrivato anche a quindici lunghezze. Il 21 di Chicago, dopo aver segnato appena 2 punti nei primi due quarti, si scatena nel secondo tempo segnando la bellezza di 40 punti.

Il Most Improved Player della passata stagione si è tolto anche la soddisfazione di battere il record di franchigia detenuto da un certo Michael Jordan che nel 1989 segnò 39 punti nel secondo tempo contro i Bucks.

Chicago vince così 115-113 su Toronto, pur rischiando nel finale con la tripla sbagliata da DeRozan sulla sirena che avrebbe regalato un successo ai Raptors, ma tornando al secondo posto nella Eastern Conference.

Al terzo posto ci sono i Miami Heat che a Washington hanno la meglio sugli Wizards con un netto 97-75, grazie soprattutto ai 23 punti e 7 rimbalzi di Chris Bosh.

Al Madison Square Garden il protagonista della vittoria dei Knicks sugli Hawks è Arron Afflalo con 28 punti. New York batte così Atlanta 111-97.

Terza vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers allo Staples Center contro Phoenix per 97-77. Senza Kobe Bryant, infortunato, i gialloviola hanno la meglio sui Suns grazie ai 30 punti di Lou Williams.
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