Il general manager Federico Pasquini reindossa gli abiti da allenatore e guiderà la Dinamo negli ultimi due mesi, con i confermati Maffezzoli e Citrini come vice. Lo ha annunciato il presidente Stefano Sardara in conferenza stampa.

"È l'unica strada percorribile", ha spiegato, "e ho parlato con la squadra per metterli di fronte alle loro responsabilità, perché Meo Sacchetti dopo Bologna disse che o la squadra non andava bene per lui o lui non andava bene per la squadra. Tre mesi dopo Calvani che è allenatore diverso come persona e metodologia di allenamento dice praticamente le stesse cose. È un problema psicologico: in settimana vediamo grandi allenamenti e poi la squadra si scioglie in partita. Rappresentiamo qualcosa nel basket in Italia e voglio una squadra che lotti sino all'ultimo per raggiungere i playoff scudetto".

Il numero uno biancoblù ha ringraziato il coach Calvani, Il tecnico romano ha voluto salutare Sassari pubblicamente: "Sapevo che sarebbe stato difficile e che dovevo vincere. Ma mi attirava l'idea di stare qui a Sassari dove i tifosi seguono con passione e magari di starci a lungo. Ho sprecato il bonus". Ha sbattuto il pugno sul tavolo con gli occhi lucidi ed è scappato via.

Ora la palla passa a Pasquini, che ha un doppio vantaggio: da gm conosce i giocatori e i loro procuratori, e nasce come tecnico, è stato vice alla Fortitudo Bologna e capo allenatore a Napoli, prima di arrivare a Sassari nel 2011 per guidare la Robur in serie B, chiamato proprio da Stefano Sardara, allora presidente della società sassarese.

La sconfitta con Bologna
© Riproduzione riservata