Si sapeva che la prima stagione nella massima serie femminile sarebbe stata dura. Sassari ha chiuso il 2020 con 2 vittorie: la prima all'esordio assoluto, in casa contro Battipaglia, e la seconda a Sesto San Giovanni contro un Geas letteralmente dimezzato dal Covid.

Le sconfitte sono 11, di queste ben 6 consecutive, l'ultima martedì al PalaSerradimigni contro l'inarrivabile Famila Schio, campione d'Italia. La squadra biancoblù è quartultima, ma potrebbe essere raggiunta da Vigarano e Lucca, che scenderanno in campo il 30 dicembre per affrontare Campobasso e San Martino di Lupari.

Il coach della Dinamo Antonello Restivo è fiducioso: "Abbiamo fatto una buona partita, stiamo un po' iniziando a riprendere confidenza con il canestro e questo penso sia un segnale positivo. Stiamo cercando di rimettere in forma Calhoun che è ancora un po' indietro mentre a Burke stiamo provando a dare soluzioni offensive diverse in un ruolo differente da quello solito".

C'è da dire che la positività al Covid di alcune ragazze ha non solo fatto rinviare le due partite contro Campobasso e Lucca ma ha frenato la crescita del gruppo che ora fatica a ritrovarsi. In più la settimana scorsa si è fatta male Cinzia Arioli, quarta colonna di un attacco ancora troppo basato sul capitano e le tre straniere Burke, Calhoun e Fekete.

Si ritorna in campo il 3 gennaio, a Battipaglia, rimasta ancora a secco, e sarà già match fondamentale per evitare l'ultimo posto, quello che porta alla retrocessione diretta. Il tecnico Restivo spiega: "Lavoreremo nei prossimi giorni su determinati dettagli in vista della prossima gara del 3 gennaio, la piccola pausa ci servirà per ricaricare le pile e recuperare Arioli".
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