"Se Torino resta in A2 ci divideremo i compiti con Stefano Sardara, se viene ripescata in serie A faremo tutto noi con l'Agenzia di comunicazione Possible": Ergin Ataman, plurititolato coach dell'Anadolu Efes Pilesn rivela le due soluzioni per l'allenza fra Sassari e Turchia nella gestione della squadra di Torino. Come è noto infatti, attualmente la maggioranza delle azioni della formazione piemontese è del numero uno della Dinamo, che però dovrà venderle qualora Torino venga ripescata in serie A. Circostanza che si era verificata qualche settimana fa col benestare della Lega, ma poi la decisione era stata annullata perché il ritiro di Pistoia aveva reso il massimo campionato di basket a 16 squadre.

Il ritiro di Cremona lo ha fatto diventare "zoppo" nel senso che le squadre sono 15. E ancora c'è Roma pericolante.

Il presidente Stefano Sardara ha spiegato che tutto è pronto in entrambe le ipotesi: "I budget sono fatti sia per la A2 che per la A e costruire la squadra non è un problema, la dirigenza è pronta al 90%, l'unico ostacolo è rappresentato dai voli: la Turchia è zona rossa e quindi ancora non possiamo incontrarci materialmente davanti a un notaio".

Ataman ha confermato che resterà l'allenatore dell'Anadolu Efes, ma che darà una mano a Torino perché ha alcuni interessi imprenditoriali non sportivi in Italia, e ha anche accennato non solo al socio Okan Kan Yantir ma ad un altro grosso nome dell'imprenditoria turca che verrà svelato la settimana prossima.
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