Ci sono atleti omosessuali tra sciatori? "Tra le donne qualcuna sì. Tra gli uomini direi di no. Devono gettarsi giù dalla Streif di Kitz...", ovveo la più difficile pista di discesa libera di Coppa del Mondo.

È polemica per le parole della campionessa bergamasca dello sci azzurro Sofia Goggia, in risposta a una domanda sull’omossessualità nella sua disciplina nel corso di un’intervista al Corriere.

"Sono molto deluso dalle dichiarazioni di Sofia Goggia. Sono sbagliate e fanno riferimento a una mentalità vecchia", il commento di Marco Arlati, presidente Arcigay Bergamo Cives. Inoltre "danno la percezione del pensiero che purtroppo aleggia ancora nel mondo sportivo. Gli atleti e le atlete sono tali indipendentemente dal genere, dall'identità di genere e dall'orientamento sessuale".

Per la sua esternazione Goggia è stata anche duramente criticata sui social network e commenti di condanna sono arrivati anche dall'ex parlamentare del Pd Anna Paola Concia e da Vladimir Luxuria.

Dal canto proprio, dopo la bufera, la sciatrice ha spiegato: “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Mi dispiace e mi scuso con tutte le persone che si sono sentite offese per la frase che è uscita nell'intervista. Sicuramente, quando l'ho pronunciata, non voleva essere di natura discriminatoria”.

Il post di scuse di Sofia Goggia
Il post di scuse di Sofia Goggia
Il post di scuse di Sofia Goggia

(Unioneonline/l.f.)

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