È scomparso a 87 anni uno dei simboli del galoppo isolano: Gianuario Muroni. Originario di Usini, classe 1935, ha contrassegnato oltre mezzo secolo dell'ippica isolana. Dapprima come fantino: vinse il Derby Sardo con due anglo-arabi della scuderia di Nino Costa, Feluca nel 1964 e Galileo nel 1965.

L'avvocato Paolo Riccardi lo scelse negli anni '70 come primo fantino della sua scuderia, la prestigiosa Lechereo, e vinse con Quel de Lechereo e Rohan de Lechero, protando a 5 le vittorie personali nel Gran Premio Sardo, le altre ottenute coi cavalli di Nino Costa.

Da allenatore ha avuto una carriera addirittura più brillante, vincendo innumerevoli corse tra le classiche sarde riservate all'anglo-arabo e anche qualche Criterium per i purosangue. Clamorosa la tripletta nel Derby per la scuderia di Mario Usai con Vituliana, Ascoth e Bankgok ottenuta tra il 1997 e il 2000, montati da Antonio Columbu.

Un'enciclopedia vivente dei cavalli sardi, sapeva nominare senza esitazioni genitori e discendenza dei migliori soggetti isolani.

Dei cinque figli solo due hanno seguito la carriera paterna: Salvatore “Junior” diventato poi a sua volta allenatore e Caterina, la prima jockey donna, professione che ha praticato per una decina di anni per poi diventare anch'ella allenatore.

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