Hanno superato quota cento gli iscritti nella squadra di atletica di Maracalagonis, “Il Sogno delle giovani promesse”.

Società nata all’inizio del 2014 che è riuscita a raggiungere numeri importanti.

Nel 2019 ha organizzato anche la prima corsa su strada in paese che spera di ripetere quest’anno (data fissata il cinque giugno). Propone corsi di atletica leggera. Quindi tutto l’attività motoria propedeutica all’atletica leggera per bambini dai 5 anni, avviamento alla pratica dell’atletica leggera per ragazzi dai 10 anni, attività agonistica Assoluti e Master, attività non agonistica per tutte le età, attività motoria per adulti, preparazione a concorsi militari e fitwalking. Lezioni che vengono tenute da tecnici qualificati Fidal nell’ex pista di pattinaggio località Sa Mura a Maracalagonis, fianco palazzetto dello sport. Ora il sogno di avere una pista può diventare realtà.

"Stiamo ottenendo grandi risultati non soltanto in termini di numeri", dice la presidentessa Lucia Mascia. "La nostra è una famiglia. Un gruppo tanto affiatato".

Recentemente la squadra si è piazzata al 16esimo posto nelle gare cross con anche un titolo regionale (Consuelo Melis, categoria SF35) e tanti piazzamenti. "Abbiamo lavorato tanto insieme al tecnico Arturo Zullo.

"Stiamo raccogliendo i frutti di quanto seminato. Tutto questo adattandoci su una pista di pattinaggio. La nostra passione per l'atletica supera anche queste barriere e grazie ai giovani atleti e alle loro famiglie, sempre presenti e indispensabili, ci proviamo a portare il nome della nostra società in giro per la Sardegna e non solo". Soddisfatto anche il tecnico, Arturo Zullo.

"Sono orgoglioso di allenare questo gruppo. Persone fantastiche. E devo anche dire che c’è anche tanta qualità". Zullo è stato premiato nell'ultima festa dell'atletica Sardegna come anche la giovane promessa Valentina Pedditzi che ha partecipato a gare nazionali di marcia.

"Questi successi sono un pretesto in più per continuare ovviamente grazie anche alla collaborazione di tante persone", chiude Mascia, "e, soprattutto, perché ho una famiglia che mi permette ciò, quindi andiamo avanti".
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