Leader indiscussi della tredicesima edizione della Regata del Pescatore, gli studenti dell'Istituto Nautico Paglietti con l'imbarcazione "Gruviera" hanno trionfato su tutti, tagliando per primi il traguardo.

Nelle acque della baia dello Scoglio Lungo hanno dimostrato di saperci fare, un mix di arte marinaresca e abilità tecniche hanno caratterizzato la gara con le antiche imbarcazioni armate a vela latina che insieme all'elemento agonistico hanno fatto rinascere la giornata tipo del pescatore.

Dietro "Gruviera" i campioni in carica con "Auriga" seguita da "Nonna Irene", "Giuseppina" e "Sara".

È il fascino della Regata del Pescatore, manifestazione nata da un'idea di Lorenzo Nuvoli e organizzata dall'Asso.ve.la, inserita nel cartellone degli eventi della Festha Manna.

Cinque barche che ieri sono partite dalla spiaggia dello Scoglio Lungo, cinque equipaggi in gara delle marinerie di Porto Torres, Stintino, Alghero e Castelsardo.

"Imbarcazioni in legno classiche lunghe almeno 4 metri senza strumenti di alta tecnologia per la navigazione - spiega Nuvoli - tutto costruito in maniera tradizionale senza Gps per fare un salto nel passato di almeno 60 anni, quando i veri marinai impiegavano questi strumenti per guadagnarsi da vivere".

Con pantaloni, camicia bianca e foulard, di colore diverso per identificare la barca, i marinai hanno affrontato la gara mista con una prova di voga e una di vela. L'equipaggio vincitore che per primo ha toccato terra con l'attrezzatura recuperata ha ricevuto il trofeo Challenge, scultura in legno realizzata da Lino Proli, raffigurante tre pescatori a bordo di una barca. La premiazione per i primi tre classificati si è svolta nel cortile dell'Istituto nautico "Paglietti".
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