La chiusura del PalaDeiana per motivi di sicurezza non smette di causare disagi.

Dopo la Pallavolo Olbia, costretta a dirottare fuori Olbia allenamenti e partite del campionato di Serie B e in difficoltà con le giovanili, e l’Hermaea Olbia, trasferitasi al GeoPalace, casa della squadra maggiore della A2 femminile di volley, a pagarne le spese è il Kan Judo Olbia.

L’annuncio della sospensione di Judo in action e Baby Ippon, in programma in origine rispettivamente il 24 novembre e il 15 dicembre, è stato dettato dall’impossibilità di trovare un’altra location in tempi stretti ed è stato accompagnato dalle parole di rammarico del maestro Angelo Calvisi.

"Il danno che subiamo con la chiusura del PalaDeiana e l’annullamento dei due trofei è notevole", spiega Calvisi, che deve far fronte all’indisponibilità, a partire dai primi di novembre, del palazzetto del parco Fausto Noce, divenuto oggetto di lavori di messa a norma secondo le nuove norme antincendio al pari di molte palestre delle scuole cittadine.

"La macchina organizzativa era avviata da 5 mesi quando la notizia c’è piombata addosso come un fulmine a ciel sereno", prosegue il maestro.

"Abbiamo provato di tutto per realizzare le manifestazioni, tante società della vicina Corsica e della Penisola hanno dovuto disdire all’ultimo momento la traversata e il soggiorno in città, rimettendoci i soldi dei biglietti e dei pernottamenti: tutto questo dispiace, basti pensare - aggiunge Calvisi - che in 23 anni solo una volta è stato annullato un trofeo, il Baby Ippon del 2013, in occasione dell'alluvione che colpì il territorio. Confidiamo che i problemi del PalaDeiana possano essere presto risolti per poter allestire nella primavera del 2020 almeno il Trofeo Judo in Action".
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