Il pugile turritano Federico Serra perde contro l'iberico Gabriel Escobar la finalissima dell'importante torneo internazionale di Castellon in Spagna, riservato alla categoria Elite.

Un verdetto non unanime quello degli arbitri (3-2), che hanno premiato oltre misura il pugile di casa, considerato uno dei migliori dilettanti del mondo della categoria, già qualificato alle olimpiadi.

In realtà infatti i colpi migliori li ha portati proprio Federico Serra, che non ha incassato praticamente combinazioni degne di nota, vincendo almeno la seconda e la terza ripresa, in cui ha ribattuto con molta efficacia agli assalti dell'avversario, più alto di lui e quindi dalle leve più lunghe.

La fine del terzo round si è concluso inoltre con Escobar alle corde. Ma questo non è bastato a convincere i giudici. Federico Serra, 26 anni, nonostante l'esito del match controverso, contro un avversario di assoluto valore, ha dimostrato anche oggi di essere un pugile di livello internazionale.

"Perdere così fa male - commenta a fine match Serra -. I pugni di Escobar sono andata tutti nelle mie braccia e io ho messo a segno i colpi più incisivi. Sono deluso dal verdetto, ma ho dimostrato che posso competere con tutti e non sarà certo questa immeritata sconfitta a fermarmi. Il mio obbiettivo sono le olimpiadi. Devo andarci e fare una grande figura, difendendo i colori del mio Paese". Amareggiato dal verdetto Domenico Mura, l'allenatore (ed ex ottimo boxeur) di Porto Torres che ha forgiato in questi anni il portacolori della nazionale di boxe italiana."Federico ha vinto nettamente - afferma - ancora una volta nella boxe, a livello internazionale, dobbiamo assistere a verdetti vergognosi. Federico Serra ha comunque dimostrato per l'ennesima volta di essere un grande campione. Questo è quello che conta".
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