Un paulista doc e uno dei migliori giovani sardi dell'Eccellenza. Passano anche attraverso Pedro Ferrari e Gabriele Dore le fortune del Carbonia che ha iniziato il torneo dell'Eccellenza con due sconfitte e altrettante vittorie ma sorprendendo tutta la piazza calcistica isolana e dopo le pesanti vicissitudini estive quando il club sembrava prossimo ad un cambio dirigenziale. È successo invece che la società ha resistito e la formazione benché in nettissimo ritardo e con il sacrificio della Coppa Italia che non è stata disputata, è stata costruita e affidata a Maurizio Ollargiu.

Con delle gradevoli sorprese. Una è costituita da Gabriele Dore, centrocampista, fra i pochissimi presenti anche la stagione scorsa e deciso a restare dopo aver sposato il progetto Carbonia: è stato per il momento votato in questo primo scorcio di stagione fra i migliori giocatori della eccellenza.

L'altra sorpresa ha un fascino esotico e proviene dal Sudamerica, ha la pari di altri tre giocatori biancoblù sudamericani: è il brasiliano Pedro Ferrari, difensore, nato a San Paolo, cresciuto nelle giovanili del campionato paulista, poi approdato in Australia, quindi in Bulgaria, prima di scegliere la Sardegna e Carbonia. È anche a loro due che i minerari si affideranno per la trasferta di domani a Tempio. recuperati dopo la squalifica anche il portiere Alcaraz e il difensore Brailly.

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