Un grande successo il Triathlon Gennargentu 2024 Olimpico a Fonni, organizzato dalla Three Experience con la collaborazione dei Comuni di Fonni e Gavoi, della Regione Sardegna, del BIM Taloro e della Federazione Italiana Triathlon. Un centinaio di atleti che hanno iniziato col nuoto con due giri da 750 metri nell’incantevole lago di Gusana. A seguire la prova in bici da strada di 38,4 chilometri con partenza dal lago, fino a raggiungere il centro abitato di Fonni per poi percorrere la periferia di Fonni sino al Passo Caravai e proseguire per tutto il fondovalle di Pratobello, quindi il passaggio per la diga del lago Gavossai e ritorno nel centro abitato e arrivo nel campo sportivo “Coleo”. Da lì la terza prova, dieci chilometri di corsa (tre giri da 3,3 chilometri), con tanta salita e fatica alleviata dagli spettacolari punti più caratteristici e suggestivi del centro di Fonni.

A vincere è stato il fortissimo Manuel Cossu della Fuel Triathlon che ha chiuso con lo stratosferico tempo di due ore e dodici minuti. Nella volata per il secondo posto, con un ritardo di 13’ dal vincitore, Matteo Agus della Blue Tribune ha preceduto Paolo Atzeni della Triathlon Cagliari. A seguire Lorenzo Zurru (Fuel), Alessandro Taddeo (Cus Cagliari), Giovannino Piras e Roberto Piroddi (Team Sassari), Riccardo Argiolas (Karel Sport Sinnai), Sandro Erre (Team Sassari), Efisio Paulis (No Limits Sport), Federico Demontis e Alessandro Mura (Tri Team Sassari), Antonio Serreli (Karel Sport), Matteo Gregorio (Cus Cagliari), Andrea Deidda (Free Triathlon), Stefano Argiolas (No Limits Sport), Stefano Murgia (Karel Sport), Giuseppe Palmas (AtlPulaTri), Alberto Perassi (Free Triathlon) e Cristian Loru (Fuel).

Nella categoria femminile successo per Eleonora Chessa del Tri Team Sassari (2 ore 57) davanti a Benedetta Ferri del Cus Cagliari (+2:47) e Maria Doloretta Lai del Tri Team Sassari (+3:35).

Nella staffetta si è imposto il Villacidro Triathlon con Chiara e Gabriele Porta e Davide Ecca (tempo complessivo due ore e ventidue minuti). Seconda pozione per Gianni Morendi con Rossella Cambedda, Maurizio Puggioni e Giambattista Piana (+7:51). Terzo Special Care con Federico Picciau, Davide Versace e Dario Zara (+8:58).

«Un evento fantastico», dice il massofisioterapista Stefano Manca che ha prestato assistenza agli atletico col padre medico Armando. «Complimenti a tutti gli atleti che si cimentano in queste tre discipline». L’organizzazione è stata impeccabile prevedendo, appunto, anche la presenza del massaggiatore sportivo. «Dovrebbe essere così in tutte le manifestazioni. La figura del massaggiatore è importante per il massaggio pre-gara, per preparare bene i muscoli allo sforzo e soprattutto per prevenire infortuni che potrebbero condizionare la performance o anche infortuni più gravi per il futuro e la propria carriera sportiva. Oltre al massaggio pre-gara», spiega Manca, «c'è anche quello post gara che serve ad aiutare l’atleta ad accelerare il recupero muscolare, favorendo e velocizzando l’eliminazione dell’acido lattico. È un massaggio molto piacevole perché aiuta il rilassamento muscolare e in generale favorisce il recupero psicofisico e aiuta a guarire i piccoli microtraumi che si creano durante il gesto. Sia un atleta professionista, sia un amatore ad alto livello di intensità di allenamento che cerchino di migliorare la propria condizione e le proprie prestazioni dovrebbero includere il massaggio come parte del piano di allenamento settimanale come misura preventiva, prima che sia troppo tardi e quindi doverne usufruirne come riabilitazione da infortunio. L'utilizzo di questo massaggio ha il beneficio di ridurre il senso di stanchezza e di pesantezza fisica. Il massaggio sportivo post gara si esegue già da alcuni minuti dopo il termine della performance». In Sardegna è raro vedere ad esempio al termine di grandi manifestazioni di massa gazebi dove è presente il massaggiatore.

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