Serie D, l'imprenditore brianzolo è pronto a dare un futuro all'Olbia
Il D-Day di Romi Fuke: «Al lavoro per un accordo di massima con la proprietà»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oggi l’incontro con la stampa. Domani le imprese. Romi Fuke si presenta illustrando il suo piano per dare un futuro all’Olbia Calcio. Che per potenzialità riesce ad accostare al Como.
Dopo aver anticipato di tasca un acconto sugli stipendi arretrati, il 55 imprenditore brianzolo di origine giapponese, di casa in Gallura dal 2013, esce allo scoperto spiegando le ragioni del suo interesse nei confronti del club, di proprietà per il 70 per cento di Swiss Pro.
«In questa fase della mia vita professionale ho voluto sposare con lo sport situazioni che in qualche modo mi permettessero di restituire al territorio quello che ho preso da imprenditore, e questo è per me il progetto più importante abbracciato finora, con lo spirito di rafforzare attraverso la mia managerialità una realtà che si è indebolita negli ultimi anni», è la premessa.
«Il progetto Olbia non è a breve respiro: c’è una situazione economica importante dal punto di vista dei debiti che non si può ricostruire in tre secondi», prosegue Fuke, che si era già avvicinato all’Olbia quest’estate come responsabile marketing e comunicazione del Comitato di sostegno nato per supportare l’avvio della stagione nel campionato di Serie D.
«La prima fase sarà di sistemazione dei conti, per poi affrontare un momento di consolidamento e di progettualità e un’ultima fase di accelerazione, perché l’Olbia la immaginiamo in categorie superiori», dice ancora il fondatore e CEO di In-Lire, che prevede per il rilancio un processo di tre anni.
«In questo momento non ho ancora chiuso formalmente l’operazione con la società: i miei professionisti stanno analizzando la posizione debitoria e i costi di gestione, mettendo in piedi un budget per la copertura delle spese, come quelle delle trasferte, di modo che non si debbano fare le corse com’è successo finora». Sul fronte squadra le priorità di Fuke, a operazione conclusa, saranno il pagamento degli stipendi arretrati, mentre sul mercato qualcosa si muove già. «C’è molta passione e amore intorno alla squadra, a cui faccio i complimenti per i risultati nonostante le difficoltà», sottolinea.
«Cominciamo a ragionare su qualche nuovo innesto nella squadra», annuncia poi, nel solco di quanto auspicato dall’allenatore dei bianchi Giancarlo Favarin domenica, dopo la partita con la Scafatese. Non è un mistero che l’organico dei galluresi, tra partenze e infortuni, sia ridotto ai minimi termini, e in vista della trasferta di sabato sul campo della vice capolista Trastevere un paio di rinforzi non guasterebbero.
Fuke, però, ha in mente anche altro. Come «mettere in piedi strumenti di finanza diffusa come il crowdfunding, per coinvolgere tifosi e appassionati che hanno la volontà di partecipare attivamente, e la possibilità di attrarre sponsor nella vita sociale, e forme di collaborazione tra imprese per avvicinarsi a questo progetto», anticipa.
Per concludere: «La mia manifestazione di interesse è arrivata sabato scorso, per cui in qualche modo sto facendo anch’io le corse, ma nel giro di una settimana, dieci giorni contiamo di portare a termine la fase di audit e la stesura dei contratti definitivi».
