Corre con genuinità e spensieratezza, senza badare a tatticismi. Matteo Mura ha realizzato il 19 novembre la migliore prestazione italiana stagionale sugli 800 tra i Cadetti, con il tempo di 2’02’’98. Una prestazione che suggella un anno di ottimi risultati, in cui ha conquistato i titoli sardi di categoria sia nel cross che su pista sui 1000 e 2000, distanze dove si è migliorato correndo in 2’41’’12 e 5’56’’77, personali che si aggiungono a quello sui 600 in 1’28’’63. Portacolori della squadra sassarese de I Guerrieri del Pavone, seguito dal tecnico Marco Eugenio Sanna, è pronto per il passaggio nel 2023 tra gli Allievi.

Sanna che tipo di mezzofondista è Matteo Mura?

«Sicuramente un mezzofondista molto veloce dotato anche di una buona resistenza. Le sue caratteristiche principali sono  l’ampiezza e la rapidità oltre a una grande determinazione che gli consente di fare sempre prove di testa. Il suo futuro sono gli 800 ma può esprimersi bene anche sui 1500».

Che anno è stato il 2022?

«Un anno importante. Matteo è giovanissimo ma ha già una buona struttura muscolare che gioca un ruolo di rilievo. Si è migliorato su tutte le distanze, nei 2000 di oltre dieci secondi, comportandosi molto bene anche a livello nazionale. Soprattutto le gare fuori regione sono servite per fare esperienza».

A che punto siete della preparazione invernale?

«Siamo in piena fase di carico, ci alleniamo circa 5 volte alla settimana di cui due sono costituite da lavori specifici. Attualmente, stiamo curando molto la forza con palestra, potenziamento e salite. Chiaramente, senza esagerare e procedendo per gradi».

Quando esordirà nel 2023?

«Il debutto di Matteo tra gli Allievi sarà il 15 gennaio alle Indoor di Ancona, dove disputerà gli 800. Non escludiamo, però, di fare durante le gare al coperto anche qualche 1500, valuteremo successivamente».

Obiettivi per il primo anno di categoria?

«Migliorarci e crescere con pazienza. Conseguire il minimo di partecipazione per i Tricolori Under 18 sugli 800 sarebbe già una gran bella soddisfazione. Correremo anche i 1500 e qualche 400 per velocizzarci».

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