Ioris Gasbarra, 67 anni da Giulianello (LT), che vive da tanti anni a Porto Torres, è stato un attaccante di razza. Tanti gol in serie C e D negli anni 70 e 80. Tra le squadre sarde in cui ha militato la Torres e l'Olbia, con le quali ha disputato grandi campionati, diventando l'idolo delle due tifoserie. Dal suo osservatorio privilegiato fa il punto sulle due squadre, che militano in Lega Pro. Entrambe hanno raggiunto la salvezza, molto più sofferta quella rossoblù.

"Alla Torres per essere più competitiva - esordisce Gasbarra - manca un attaccante, un centrocampista e un portiere. Giocatori ovviamente che devono fare la differenza. Mentre l'Olbia ha delle carenze in difesa e a centrocampo che devono essere colmate. Inoltre bisogna trovare un'alternativa a Ragatzu, troppo solo in attacco".

Proprio sulla penuria di attaccanti italiani a tutti i livelli Loris Gasbarra precisa:"Troppi stranieri, anche nei dilettanti, inoltre le scuole calcio su questo aspetto devono lavorare meglio, ingaggiando tecnici con un passato da buoni giocatori, che possano mostrare il gesto tecnico. Poi c'è anche la questione dei fuori quota nei dilettanti che deve essere rivista". Sul derby Olbia - Torres l'ex è categorico "Vorrei che finisse sempre in un pareggio con molti gol".

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