Il La Palma è in corsa per la salvezza in Promozione e attende la sfida a Carloforte con la Verde Isola. Per il 60° anno dalla fondazione il progetto dei bianco-azzurri è chiaro: puntare sui giovani del proprio vivaio.

«Vantiamo un glorioso storico che ci ha visti protagonisti fino alla Serie C», ricorda il presidente Gianni Cornacchia. «Quest'anno la ricorrenza ci fa riproporre con forza i valori che, da sempre, ci contraddistinguono nell'offerta formativa per i giovani calciatori in città. Abbiamo affidato a uno staff di altissimo profilo le speranze del nostro futuro: Igor Piro, oltre ad allenare la prima squadra, coordina tutte le attività in simbiosi col responsabile del settore giovanile Carlo Maramarco, il direttore tecnico Nicola Moi, i tecnici e i collaboratori degli staff giovanili». Undicesimo a 17 punti (a oggi farebbe i playout), il La Palma cerca la salvezza per proseguire nel suo progetto. «Siamo tra i primi che, con grande coraggio e convinzione, siamo inserendo i giovani del vivaio in prima squadra senza paura: a Guspini avevamo dodici fuoriquota convocati», afferma l'allenatore Piro. «Questa politica, per il grave periodo storico che stiamo vivendo, non è più prorogabile. Diamo spazio al vivaio, che cresce grazie al lavoro di tutti, e ne siamo orgogliosi».

Attività giovanili. Fra i tanti ragazzi che il La Palma fa giocare spicca Tommaso Piro, oltre trenta presenze in Promozione non solo in stagione. Riccardo Pisu (2003), Flavio Fois (2004) e Christian Boscu (2006) sono altri titolari, con anche l'esordio del 2007 Filippo Pili. L'attività di base riguarda oltre cento bambini fra i 5 e i 12 anni, con carattere ludico e didattico, gestita dall'Atletico Calcio 2014 in un accordo di collaborazione che va avanti da anni. La società ha anche un rapporto stretto col Cagliari Calcio: il capitano dell'Under 15 rossoblù, Samuele Piro, è un prodotto del vivaio. «Lavoriamo a un'offerta formativa che crei le giuste sinergie al servizio dei tanti ragazzi che mostrano interesse e coinvolgimento. Lavoriamo anche a un torneo per le categorie Élite», segnala il direttore tecnico Nicola Moi. «Fra Eccellenza e Promozione sono oltre cento gli stranieri, che sollevano il livello tecnico perché costano meno e rendono più di ragazzi sardi alle prime esperienze. Ma noi abbiamo accettato una sfida, coraggiosa, dalla quale proveremo a uscire rafforzati», aggiunge il responsabile del settore giovanile Carlo Maramarco.

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