Quando il Lanusei sognava, forse senza crederci molto, la Serie C, arrivando anche a sfidare l'Avellino in uno spareggio giocato a Rieti (la città di Manlio Scopigno, l'allenatore del Cagliari campione d'Italia) che premiò gli irpini che riconquistarono così la C dopo aver giocato per anni in B e in D. Davide contro Golia, si era detto allora. Eppure, il Lanusei, guidato dal mitico Aldo Gardini, in quell'anno storico (il 2019), è arrivato ad avere ancora un vantaggio di una decina di punti sugli avversari. Nelle ultime cinque gare, gli ogliastrini persero sette punti di vantaggio sullo stesso Avellino che poi vinse lo spareggio promozione giocato a Rieti.

Una sfida impossibile: Lanusei, paese allora di 5.200 abitanti, contro l'Avellino che ne aveva venti volte tanto. Quel giorno a Rieti il Lanusei si presentò dall'alto dei suoi 83 punti conquistati nel campionato. Un traguardo raggiunto grazie a tutti: all'allenatore, ai giocatori, al direttore tecnico e generale, ai tifosi, alla società.

Una stagione che resterà nella storia calcistica dell'Ogliastra. Anzi è storia. Quel giorno Lanusei si fermò per seguire la partita di Rieti in un megaschermo. Una storia d'altri tempi.

Da allora, è iniziata la parabola discendente con le retrocessioni in Eccellenza e poi in Promozione. Quest'anno il rilancio, con la squadra ormai quasi promossa in Eccellenza dopo una sfida fratricida col Tortolì che due mesi fa sembrava lanciatissimo in vetta alla classifica. La reazione del Lanusei è arrivata e ora il suo vantaggio sui rivali è addirittura di 9 punti. Campionato già deciso: il Lanusei è atteso in Eccellenza. Poi, si vedrà.

© Riproduzione riservata