È stato sulle panchine di ben nove società solo in serie A, più altre nelle categorie inferiori, eppure il bolognese Piero Bucchi ammette che allenare Sassari era un suo desiderio: “Aspettavo questa telefonata da qualche anno, ci speravo, quando il presidente ha chiamato ero felice, Sassari è diventata una società importante anche in Europa quindi grande responsabilità, l'ambiente è esigente e competente e va confortato dai risultati, ce la metterò tutta”.

Il nuovo allenatore prenderà contatto con la squadra stasera. “Conosco alcuni giocatori, ci sono elementi esperti. Sanno benissimo che in questi momenti le parole contano poco, contano i fatti e riprendere il discorso, anche perché è un campionato molto equilibrato nella fascia centrale”.

Il presidente Stefano Sardara ha poi ringraziato ancora l'allenatore uscente: “Demis Cavina è un professionista esemplare, purtroppo nello sport comandano i numeri ma sappiamo che non tutte le colpe sono sue”.

Quindi una spiegazione sull'ingaggio del croato Filip Kruslin: “Non avevamo ancora parlato col nuovo allenatore ma fa parte di una strategia visto che manca il play”. Dal canto suo Bucchi ha detto: “Ben venga un buon giocatore come Kruslin, a prescindere dal fatto che è stato preso prima”.

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