Il rugbista sinnaese Cristian Lai, in forza alle Fiamme Oro, è stato protagonista con la nazionale italiana agli European Games, giocati a Cracovia, per l'Italia. In palio la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi che si disputeranno nel 2024.  L’Italia si è classificata ottava, preceduta da squadre fortissime tra le quali l'Irlanda, prima nel podio. Anche contro gli irlandesi Lai ha realizzato una meta. Accolto fin dalla tenera età nelle fila dell'Accademia nazionale di Rugby, ha giocato ogni minuto di ogni gara come se fosse quello decisivo, per vincere quella partita, per raggiungere Parigi.  

Ci mette testardaggine, abnegazione, educazione, divertimento e gioia in quello che fa. Una grinta formidabile: la meta è l'unica cosa che lo dissuade dallo smettere di correre. «Cristian Lai è ad oggi, credo senza temere smentita», dice Sara Uda, «lo sportivo sinnaese che maggiormente ha dato lustro al nostro paese, in termini di risultati conseguiti in ambito nazionale ed internazionale. Ecco l'effetto dello sport. Ecco a cosa serve investire nello sport: a fare in modo che ragazzi come lui rappresentino l'oggetto della migliore emulazione per tutti gli altri. Lo sport è il miglior viatico per resistere. Anche quanto gli scorsi anni tutto era ammantato da pessimismo. Quando sfiorarsi era 'illecito', in uno sport fatto prevalentemente di contatti fisici. Quando le altre società erano costrette a soccombere, per mancanza di tesserati o strutture inadeguate. Bisogna crederci, ai sogni ed alle visioni. Sempre. Perché poi si avverano».

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