Il torneo di Eccellenza femminile ha chiuso il suo girone di andata e si appresta ad osservare due settimane di pausa. La sosta sarà utile anche per preparare la spedizione in Piemonte della Rappresentativa sarda, in vista del Torneo delle Regioni in programma a partire dal prossimo 21 aprile.

Raduni ad Oristano

Agli ordini del tecnico Giuseppe Panarello, il 6 e 13 aprile ad Oristano si terranno i due raduni, al termine dei quali verranno selezionate le venti ragazze che parteciperanno al torneo. Intanto il 48enne allenatore della Rappresentativa sarda (e del Su Planu), originario di Roma, ma ormai sardo d’adozione, fissa gli obiettivi: «La prospettiva è di fare crescere il settore femminile, compresi i settori giovanili e tutto il movimento, per salire di livello. L’obiettivo della Rappresentativa è di unire tutte le società, coinvolgendole in questo progetto di crescita, che poi è anche l’obiettivo della Federazione». Intanto dalla settimana prossima si comincerà a pensare al Torneo delle Regioni con i due raduni. Poi il 20 aprile è prevista la partenza per Mondovì (sede del ritiro). Il 21 la Rappresentativa sarda esordirà contro la Liguria, poi il 22 sarà la volta della Campania e infine il 23 ci sarà la sfida con la Toscana, che chiuderà il girone. Le prime due squadre qualificate accedono ai quarti in programma il 25, con le semifinali e finale fissate per il 26 e 27 di aprile. Panarello è pronto per la sfida. «Ce la giocheremo, cercando di continuare a crescere. Credo che la Toscana sia la più competitiva. Loro possono contare su una ventina di società ed è normale che abbiano più scelta. Noi siamo un po’ limitati in questo, anche per motivi logistici. Ma spero di poter giocare il 25».

Movimento femminile in crescita

Il tecnico romano, con un passato da portiere che parte dalle giovanili della Roma, è alla guida della Rappresentativa sarda da due mesi, attento osservatore del torneo di Eccellenza. «Il campionato di Eccellenza sta crescendo rispetto allo scorso anno. C’è una squadra in più. Alla fine credo che la promozione se la giocheranno Tharros e Caprera. Ma bisogna credere nel femminile anche nelle sconfitte e passare dai settori giovanili prima di affrontare tornei come l’Eccellenza», spiega Panarello che dal 2009 ha iniziato la sua carriera da allenatore in Terza Categoria con la Halley Assemini (con cui rimarrà legato sino al 2013) conquistando la promozione in Seconda. Dal 2016 ha iniziato la sua esperienza nel calcio femminile, col Cagliari, trionfando con il titolo di Eccellenza. Dal 2021 allena il Su Planu con cui nella scorsa stagione ha ottenuto la promozione in C. L’annata delle cagliaritane è stata finora avara di soddisfazioni. «Finché la matematica non ci condanna noi non molliamo. Il nostro progetto è quello di far giocare tutte ragazze sarde. Siamo una squadra con giocatrici valide, ma sotto età rispetto alle altre squadre di un campionato nazionale di Serie C», precisa Panarello. «Abbiamo solo una ragazza dell’87, le altre sono giovani tutte nate dal 2001 al 2008. Dobbiamo crescere di esperienza».

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