Gino Emanuele Melis, il premio a Quartu dopo il decimo titolo italiano di karate
Il sindaco: «Un degno rappresentante della tenacia, della dedizione e della passione che noi sardi mettiamo in campo per raggiungere i nostri obiettivi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A due settimane dal decimo trionfo ai campionati italiani di karate, l'atleta Gino Emanuele Melis continua ad avere riconoscimenti. Il suo impegno a livello sportivo e sociale lo ha portato a ricevere un premio, nella giornata di ieri, dal sindaco di Quartu Sant'Elena Graziano Milia. Dal comune di origine, Melis ha avuto una spilletta dei Quattro Mori: la bandiera sarda contornata di verde, colore della città.
«È un oggetto fisicamente piccolo che rappresenta però un grande attaccamento alle radici», spiega il sindaco Milia. «Mi piace omaggiare con esso chi si è contraddistinto anche fuori dai confini isolani, portando in alto il nome della città e della nostra amata Isola. Gino è un degno rappresentante della tenacia, della dedizione e della passione che noi sardi, e quindi anche noi quartesi, mettiamo in campo per raggiungere i nostri obiettivi. Auspico sappia trasmetterla anche ai suoi allievi».
L'impegno. Il lavoro di Melis, che è anche presidente del Consiglio Comunale di Quartucciu, non si esaurisce al karate. Questo nonostante i numerosi successi che ha ottenuto, vincendo due volte gli Europei e due i Mondiali, con un palmarès di venticinque medaglie tricolore e trenta internazionali. Oltre a insegnare la disciplina, assieme al padre Giancarlo, da anni porta avanti il progetto "Diamoci del tu" con Roberta Lisci e Natascia Curreli, per combattere il fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere con degli incontri specifici nei vari istituti della Sardegna.